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WIND OF CHANGE

by ITAL POT

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    Wind Of Change: recensione album

    Col suo primo album Wind Of Change, Stephen I celebra la vita accogliendone i suoi cambiamenti in
    direzione ostinata e contraria rispetto a un mondo sempre più caotico e privo di sentimenti sinceri e
    spontanei. Il cd contiene 17 tracce divise in 9 vocali, 5 strumentali e 3 dub version, tutte interamente
    autoprodotte e contraddistinte da un sound molto roots. Si passa da ritmi one drop e rockers allo ska e al
    rocksteady fino ad arrivare allo stepper rhythm, sempre tutto suonato, registrato e mixato in analogico.
    La batteria di Diego Bevilacqua, le tastiere di Kalad Marra e la voce di Sthepen I sono state registrate al Blue
    Brick Studio in collaborazione con Giovanni “Nino” Vergari. Il flicorno di Thomas Maniacco e il sax
    contralto, tenore e arrangiamenti dei fiati sono a cura di Angelo Ippati "Kiuppo Sax". Mentre il basso di
    Davy Roots, la chitarra elettrica di Andrea Giurgola, l’organo di Pierluigi "Pirlo", il trombone di Christian
    Bevilacqua, la tromba di Simone Stefanizzi e la melodica di Andrea I Alem sono stati registrati nell’Ital
    Studio di King Daddy, che ha curato e supervisionato l’intero progetto, nonché mixato e “dubbato” le varie
    tracce.
    Un album che raccoglie tutta la poetica espressa sin qui nelle liriche di Stephen I – basti pensare ai brani
    “manifesto” Into the Wild, Songs Of Freedom o Jump Nyabinghi – ma rappresenta al tempo stesso un punto
    di partenza per una giovane voce emersa in un contesto e una tradizione musicale, quella salentina per il
    reggae, che da oltre vent’anni ormai rappresenta una vera e propria scuola di talenti.

    Credits:

    Stephen I - Vocals and Lyrics
    D. Bevilacqua - Drums and Percussions
    Davy Roots - Bass
    A. Giurgola - Electric Guitar (Bass track 14)
    Kalad - Organ and Keyboards
    Pirlo - Organ (track 14)
    Kiuppo Sax - Alto and Tenor Sax, Horns arrang.
    C. Bevilacqua - Trombone (tracks 1,12,14,16)
    S. Stefanizzi - Trumpet (tracks 1,12,14,16)
    T. Maniacco - Trumpet Flugelhorn (track 5)
    I Alem - Melodica

    Recorded at Blue Brick Studio by Nino
    Mix and Dub at Ital Studio by King Daddy
    Mastering by DnD
    Photos by Linda
    Special Thanks to ALL Ital Pot Family n Crew

    support us

    Facebook: www.facebook.com/italpotsoundsystem
    Youtube: Ital Pot Sound System
    Instagram: instagram.com/ital_pot_sound_system
    www.instagram.com/stephen_i_rasta
    Bandcamp: italpot.bandcamp.com

    email: italpotsound@gmail.com

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1.
Book of Life 03:58
2.
3.
4.
Dub Observer 04:08
5.
Jah Light 04:00
6.
7.
8.
9.
10.
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12.
13.
14.
Tell me Why 03:20
15.
16.
17.
Jump in Dub 03:18

about

Stephen I - Bio

L’1 agosto 1995, in un paese del basso Salento chiamato Poggiardo, nasceva Stefano Corvaglia, in arte
Stephen I. Come quasi tutti i ragazzini della sua generazione, cresce attratto e stimolato dalla musica
reggae, ascoltando a ripetizione le cassette dei Sud Sound System del fratello maggiore.
Inizia a seguire la fervida scena locale e le varie Posse sparse per l’Italia, scoprendo pian piano tutte le
leggende che hanno reso grande e universalmente riconosciuto questo genere.
All’età di 14 anni comincia a studiare e a suonare la chitarra per accompagnare e trasformare le sue prime
bozze in canzoni. Sono testi ispirati alla natura che lo circonda, di cui riconosce la forza e l’energia, nonché
quel senso di pace e tranquillità opposto alla negatività e allo stress che caratterizzano e distorcono la realtà
in quella che i rasta chiamano Babilonia. E difatti con il passare del tempo si avvicina alla fede Rastafari
abbracciandone ideali e principi di vita. La passione per il canto e per il reggae lo portano ad accostarsi al
mondo dei sound system, dapprima come spettatore e soundboy, poi come MC dell’Ital Pot Sound System,
con cui collabora tuttora. Contemporaneamente entra a far parte della band Rasta Resti, suonando e
cantando dal vivo sia cover sia inediti. Grazie a questa esperienza i suoi testi si raffinano e cominciano anche
le prime cooperazioni artistiche: con Zakà, nel rifacimento della hit di Horace Andy Money e in Moovin’
Outta Babylon; e con i campani Mystical Powa, in Dem a Liars, brano contenuto nella raccolta Politician Lie,
intriso di spiritualità alla ricerca di quella libertà di pensare e di essere di cui spesso quotidianamente ci
facciamo privare senza accorgercene.

Wind Of Change: recensione album

Col suo primo album Wind Of Change, Stephen I celebra la vita accogliendone i suoi cambiamenti in
direzione ostinata e contraria rispetto a un mondo sempre più caotico e privo di sentimenti sinceri e
spontanei. Il cd contiene 17 tracce divise in 9 vocali, 5 strumentali e 3 dub version, tutte interamente
autoprodotte e contraddistinte da un sound molto roots. Si passa da ritmi one drop e rockers allo ska e al
rocksteady fino ad arrivare allo stepper rhythm, sempre tutto suonato, registrato e mixato in analogico.
La batteria di Diego Bevilacqua, le tastiere di Kalad Marra e la voce di Sthepen I sono state registrate al Blue
Brick Studio in collaborazione con Giovanni “Nino” Vergari. Il flicorno di Thomas Maniacco e il sax
contralto, tenore e arrangiamenti dei fiati sono a cura di Angelo Ippati "Kiuppo Sax". Mentre il basso di
Davy Roots, la chitarra elettrica di Andrea Giurgola, l’organo di Pierluigi "Pirlo", il trombone di Christian
Bevilacqua, la tromba di Simone Stefanizzi e la melodica di Andrea I Alem sono stati registrati nell’Ital
Studio di King Daddy, che ha curato e supervisionato l’intero progetto, nonché mixato e “dubbato” le varie
tracce.
Un album che raccoglie tutta la poetica espressa sin qui nelle liriche di Stephen I – basti pensare ai brani
“manifesto” Into the Wild, Songs Of Freedom o Jump Nyabinghi – ma rappresenta al tempo stesso un punto
di partenza per una giovane voce emersa in un contesto e una tradizione musicale, quella salentina per il
reggae, che da oltre vent’anni ormai rappresenta una vera e propria scuola di talenti.

Recorded at Blue Brick Studio by Nino
Mix and Dub at Ital Studio by King Daddy
Mastering by DnD
Photos by Linda
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Youtube: Ital Pot Sound System
Instagram: instagram.com/ital_pot_sound_system
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Bandcamp: italpot.bandcamp.com

email: italpotsound@gmail.com

credits

released December 1, 2022

Stephen I - Vocals and Lyrics
D. Bevilacqua - Drums and Percussions
Davy Roots - Bass
A. Giurgola - Electric Guitar (Bass track 14)
Kalad - Organ and Keyboards
Pirlo - Organ (track 14)
Kiuppo Sax - Alto and Tenor Sax, Horns arrang.
C. Bevilacqua - Trombone (tracks 1,12,14,16)
S. Stefanizzi - Trumpet (tracks 1,12,14,16)
T. Maniacco - Trumpet Flugelhorn (track 5)
I Alem - Melodica

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Ital Pot Sound System nasce dalla crescente passione per la cultura dei Sound System, mezzo tramite il quale si possono amplificare messaggi di Pace, Unità, Amore, Armonia, Rispetto, Ribellione e Resistenza contro l'oppressione di un sistema in crisi e totalmente irrispettoso di qualsiasi individuo. ... more

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